LA CIMA ALPINISTICA PIU’ FREQUENTATA DEL GRUPPO ORTLES – CEVEDALE SI CHIAMA MONTE CEVEDALE MT. 3769



Ad oggi ho pochi dubbi nell’affermare che la Cima alpinistica più frequentata del Gruppo Ortles – Cevedale è il Monte Cevedale mt. 3769, per i seguenti motivi:
  1. il percorso è facile, breve e alla portata di molti;
  2. il panorama è eccezionale;
  3. la presenza del capiente Rifugio Casati, ubicato appena 500 metri sotto la sommità.
Di seguito riporto le fotografie, il video e la relazione dell’ascesa della salita alla Vetta succitata.
Per trovare LA DIDASCALIA delle foto, aprire l’apposito link  che appare qui sotto, tasto di destra sulla foto desiderata e con l'opzione "salva con nome" si apre una finestra dove c'è tutto. Un'altra opzione è quella di aprire la foto scelta, cliccare in fondo alla pagina su opzioni e poi su scarica a grandezza originale.  





DESCRIZIONE DELL’ASCESA AL MONTE CEVEDALE MT. 3769, DEL GRUPPO ORTLES – CEVEDALE.


UBICAZIONE: Gruppo Ortles – Cevedale.

PUNTO DI PARTENZA: Località I Forni mt. 2176 nel Comune di Santa Caterina Valfurva (So),  raggiungibile in 3 ore e mezza di macchina da Brescia.

PICCOLA DESCRIZIONE SOGGETTIVA DEL PERCORSO,  CON INDICAZIONE DELLA DIFFICOLTA', DEI TEMPI DI PERCORRENZA CAI, DEL DISLIVELLO:

Il Monte Cevedale mt. 3769 è considerato la Cima alpinistica più frequentata del Gruppo Ortles – Cevedale è il Monte Cevedale per i seguenti motivi: il percorso è facile, breve alla portata di molti, il panorama è eccezionale, la presenza del capiente Rifugio Casati, appena 500 metri sotto la sommità.
Dalla Località I Forni mt. 2176 si segue la strada sterrata chiusa al traffico che sale regolare in direzione nord - est conducendo dopo 2 ore abbondanti al Rifugio Pizzini - Frattola 2706 mt. che sorge alla testata della Valle Cedèc su uno sperone erboso in uno splendido circo glaciale racchiuso, a nord dalla mole del Gran Zebrù, a est dal ghiacciaio del Cevedale ed a ovest verso l’elegante piramide del Pizzo Tresero. 
Successivamente si prosegue sempre su strada sterrata che sale verso nord – est.
Vengono lambiti i piccoli laghi di Cedèc e poi la strada termina poco dopo presso la stazione della teleferica che sale al rifugio Casati.
Seguendo il tracciato segnato si sale in direzione nord - est dapprima su terreno morenico sempre più ripido (a inizio stagione si può trovare della neve) e poi in mezzo a sfasciume.
Si giunge così dopo 4 ore scarse al Passo Cevedale dove sorge il grandissimo Rifugio Casati mt. 3.270 . Per chi c’è ne ha può subito affrontare l’ascesa alla vetta invece di passare la notte al Rifugio succitato.
Infilare i ramponi e gettarsi sul ghiacciaio che inizialmente sale regolare in leggera salita in direzione sud –est (possibilità di crepacci soprattutto a fine stagione).
 Poi si supera un ripido pendio che porta ad un traverso verso destra esposto.
 Poi bisogna affrontare un breve passaggio delicato (più o meno pericoloso a seconda delle condizioni della neve) che conduce sulla breve e facile cresta est e successivamente sulla panoramica cima del Monte Cevedale mt. 3.769. (5 ore e 30’  scarsi)
Sublime il panorama a 360°. Discesa per il medesimo itinerario dell’andata.

TEMPO DI PERCORRENZA TRA ANDATA E RITORNO DALLO STESSO ITINERARIO: ORE 9 ore abbondanti.

DIFFICOLTA: F

DISLIVELLO: mt. 1.550



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